La segnaletica di sicurezza è una misura di sicurezza, di tipo organizzativo, utilizzata esclusivamente per fornire messaggi (sotto forma di informazioni o istruzioni) e/o impartire prescrizioni (obblighi e divieti) in modo chiaro ed univoco, evitando di creare ambiguità o conflittualità di interpretazione per la gestione di particolari rischi (quelli “residui”) o circostanze (situazioni di emergenza, ad esempio).
La segnaletica di sicurezza si suddivide in diverse tipologie:

Divieti
Pericoli
Obblighi
Salvataggio/soccorso
Ubicazione attrezzature antincendio
Informazioni/Avvisi

In sostanza richiama ai comportamenti appropriati per gestire correttamente la situazione cui si riferisce.

Se usata in modo corretto aiuta a contenere il rischio residuo (quello che non è stato possibile eliminare con mezzi tecnici) presente nelle attività correntemente svolte, qualsiasi esse siano: produttivo/manifatturiere, commerciali, di pubblico spettacolo, ecc., ovvero a consentire l’opportuna gestione comportamentale nel caso di sopravvenienze da eventi a carattere straordinario (emergenze di tutti i tipi).

Ad essa occorre far ricorso in ambienti di lavoro, così come in aree pubbliche ed anche private ma aperte al pubblico (ad es. uffici, studi professionali, ecc.).

 Si tratta di una misura di sicurezza di tipo “passivo” e come tale la sua efficacia è indissolubilmente connessa con il comportamento individuale dei soggetti esposti al particolare rischio residuo.

Perciò, perché possa sviluppare compiutamente la sua funzione, deve essere oggetto (in particolare nei luoghi di lavoro) non di una semplice informazione ma di una attenta azione di formazione volta ad ottenere il corretto comportamento atteso.  

Da alcuni anni, sempre più spesso, attività di natura anche molto diversa tra loro vengono condotte in ambienti condivisi, ad esempio, attività produttive (laboratori artigianali), commerciali (negozi, ipermercati, centri commerciali) con presenza di pubblico. Gli esercizi di tali attività in aree e spazi condivisi, creano situazioni di rischio residuo che necessitano di valutazioni ed analisi spesso molto complesse.

In questi casi, l’esigenza di far fronte a tali rischi impone che la segnaletica tenga conto di quanto si svolge, sia nelle parti private sia in quelle pubbliche, con particolare attenzione ai luoghi in cui si eserciti anche attività di fabbricazione di prodotti ed erogazione di servizi.

Infatti un uso scorretto di questo strumento può andare ad inasprire una situazione di rischio anziché limitarlo, pertanto è necessario fornire/conoscere le corrette informazioni affinché il messaggio trasmesso sia efficace, non crei confusione e non diventi di ostacolo, ma anzi si trasformi in un valore aggiunto per l’attività cui si riferisce.

A Tal proposito abbiamo predisposto, la stesura della Guida alla corretta scelta e posa della Segnaletica. Documento reso disponibile su questo sito web. Selezione collegamento da Home page

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